Nuovo stop doganale: questa volta è Till, l’alemanno organizzato e proprietario del fiorino, che non puó mettere piede fuori d’Europa.
Il passaporto scadeva un mese fà.
Cosí con un po' di tentennamenti io e Lidia decidiamo di scendere lo stesso. La cosa alletta molto meno.
Ci troviamo a dover far fronte per una settimana a ricerca di ostelli e orari di autobus con lo zaino caricato lí per lí di viveri pirateggiati dalla cassa-cucina della macchina, prima che la nave se la porti via.
Perdipiù non c’è tanto tempo per trovare un autobus che ci porti fuori dall’inferno di Tanger, così decidiamo che stanotte ci si ferma qui.
Adiós Till! –dal molo- te llevaremos algo desde aquí..¡buen viaje!
Che faccia triste che c’ha! la stessa incredula tristezza che avevo io due anni fà.
Ah, dimenticavo: l’altro ieri avevo la febbre, ancora non mi sono ripigliato completamente e scarico pinte di moccio alla spina dalle narici.
Lidia? Pensierosa, forse più per quello che dovrá raccontare ai genitori, che per l timore dei pirati berberi. Con Till ci siamo persi anche quelle forchettate di praticitá del viaggiatore nordico. Speriamo di essere all’altezza.
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